Il “mondo dello sport” attraversa una fase di passaggio e di trasformazione. Inserito com’è nel vortice dell’attuale cambiamento culturale –
caratterizzato sommariamente dall’insorgere di nuove soggettività sociali ed economiche, dal radicarsi della complessità sociale e dall’affermarsi della frammentazione del sistema di riferimento ideale in molteplici parzialità e appartenenze – anche lo sport partecipa, a modo suo, ai fenomeni in atto mostrando non poche difficoltà nel ridisegnare la sua identità, la sua posizione e il suo ruolo.
Il “travaglio” dello sport si situa nel più ampio e profondo movimento della cosiddetta “modernità” che, sotto la spinta dell’emancipazione della soggettività e delle tutele autoritative, promuove la libertà individuale, il pensiero autonomo, la privatizzazione della dimensione spirituale, l’esaltazione di sé.